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18 maggio 2014: La rete del fuoco. Incontro con i discendenti dei fornaciai malcantonesi

Il prossimo 18 maggio si terrà la Giornata dei musei 2014. Siccome il tema prescelto è “La rete museo”, l’Associazione Museo del Malcantone ha pensato per l’occasione di organizzare un incontro fra tutti quanti hanno in qualche modo partecipato alla ricerca che ha condotto alla mostra “Lavorar di fornasaro” e alla pubblicazione del volume “I padroni del fumo”.

In effetti questo lavoro ha permesso di creare una vasta rete di contatti con i discendenti dei fornaciai malcantonesi che vorremmo radunare nella circostanza. L’incontro è, naturalmente, aperto a tutti.

In un clima conviviale ci conosceremo, ci scambieremo testimonianze e avremo il piacere di scoprire due piccole ma significative novità: una macchina dei primi del ‘900 per la produzione di tegole, proveniente dalla Fornace Mantegazzi di Riva S.Vitale, che in futuro troverà spazio nel giardino del Museo del Malcantone come “monumento al fornaciaio” e  il francobollo edito quest’anno  da Pro Patria: le semplici tegole marsigliesi che vi sono  raffigurate vogliono essere un omaggio alle fatiche sopportate da innumerevoli generazioni di operai, come pure alle notevoli capacità imprenditoriali che molti di loro hanno saputo sviluppare.

10.00 Ritrovo presso il Museo della pesca di Caslano (la sede di Curio è in ristrutturazione)
Saluti ufficiali: Gianrico Corti, presidente Associazione Museo del Malcantone
Municipio di Curio
Dante Peduzzi, Consiglio di Fondazione di Pro Patria

10.15 Introduzione
Bernardino Croci Maspoli, conservatore
Testimonianze e comunicazioni

11.45 Momento musicale con la Filarmonica Altomalcantone

12.00 Inaugurazione del “monumento ai fornaciai”

12.30 Aperitivo e pranzo in comune nel giardino del Museo
Conclusione dell’incontro

Con il sostegno di Taiana SA, La tettoia, Harradine Golf

Auguri Presidente!

Lunedì 26 maggio 2014 alle ore 20.30, Museo della pesca di Caslano: L’Associazione Museo del Malcantone è lieta di invitare tutti gli amici del Museo a un amichevole brindisi in onore del suo presidente Gianrico Corti, eletto alla presidenza del Gran Consiglio.

Il Comitato dell'Associazione del Museo del Malcantone si congratula con Gianrico Corti per la carica di presidente del Gran Consiglio. Il presidente della nostra associazione assume questo importante compito il 5 maggio 2014, raccogliendo il testimone da Alessandro Del Bufalo.

Ripensa e ricrea la brocca

L’Associazione del Cotto con il Museo del Malcantone lanciano un concorso aperto a tutti gli artigiani del Ticino e/o del Moesano per la realizzazione in una forma attuale della brocca ad uso alimentare, prendendo spunto da quella esposta nella vetrina del negozio dell’artigianato di Caslano o pubblicata sul sito: glati.ch.

La realizzazione di questo manufatto è pensata in particolar modo per poter essere riproposto nei grotti e ristoranti, sia malcantonesi che ticinesi. e dare risalto alla produzione artigianale locale.

Una finestra sul mondo per l'associazione: statistiche 2012

La presenza della nostra associazione su Internet è ormai consolidata. Il sito, presentato per la prima volta al pubblico nel 1999, è stato tra i primi a proporsi all'interno del panorama museale della Svizzera italiana. Realizzato nell'ambito di un seminario presso la facolta di Lettere dell'Università di Losanna, da allora questa presenza è andata adattandosi alla continua evoluzione della rete.

Oggi il sito della sede di Curio (www.museodelmalcantone.ch) e di Caslano (www.museodellapesca.ch) raccolgono centinaia di documenti gestiti da Joomla, un content management system (CMS) moderno ed efficace.

Le statistiche relative agli accessi registrati per il 2012 confermano l'utilità e l'interesse suscitato dalla nostra iniziativa. Il museo del Malcantone ha registrato complessivamente 71'506 visite, mentre il sito del museo della pesca 267'773.

Anche le pagine delle due sedi attivate su Facebook risquotono consensi in costante crescita, un fatto che ci permette di consolidare le relazioni che ci legano con persone ed organizzazioni interessate ai nostri ambiti di studio. Per ampliare ulteriormente il dialogo con interessati e amici, a partire da quest'anno è possibile iscriversi alla newsletter del museo.

Considerato l'interesse suscitato dai nostri siti, stiamo valutando la possibilità di integrare questi materiali nella visita al museo. L'idea è di realizzare una guida multimediale che arricchisca la visita, e che metta a disposizione del visitatore i contenuti multimediale correlati alla sale e agli oggetti presentati nell'allestimento.

Roland Hochstrasser

Idee per il recupero della fornace alla Torrazza

Si conoscerà in ottobre, tramite l’esposizione dei progetti, il risultato del corso che coinvolge trenta studenti di architettura d’interni della Hochschule für Technik di Stoccarda, attualmente al lavoro nella vecchia fornace della Torrazza di Caslano. L’edificio al centro della ricerca è stato indicato da Giulio Foletti, dell’Ufficio beni culturali di Bellinzona, e ha subito entusiasmato gli studenti, che sono accompagnati in questa trasferta in Ticino dal prof. Klaus Peter Goebel e dall’ing. Jürgen Aldinger. Il lavoro accademico sul recupero di spazi sotto protezione beni culturali si svolge sotto la guida dell’arch. Claudio Cavadini di Lugano ed è articolato in tre fasi. Quella attualmente in corso è la prima. Gli studenti assumono sul posto le informazioni sulla storia e il funzionamento della fornace. Attraverso l’osservazione dell’edificio emergono i dettagli architettonici e i materiali di costruzione. Preziosi in questa fase esplorativa sono i contatti con le autorità comunali di Caslano, in particolare con il Municipio, con il quale è stata redatta un’ipotesi di contenuto degli spazi. Si è pensato a locali espositivi per la storia delle fornaci in Ticino e un ristorante. Utile ai fini del lavoro sarà anche il contributo dell’arch. Gianfranco Rossi per quel che riguarda il restauro. La permanenza in Ticino degli studenti germanici sarà arricchita con visite alle opere realizzate dagli architetti ticinesi come Mario Botta, Luigi Snozzi e Aurelio Galfetti. La seconda fase del corso è dedicata all’ampliamento delle conoscenze nel campo del recupero e del restauro con un viaggio in Italia, dove saranno visitate le realizzazioni dell’arch. Carlo Scarpa. L’ultimo atto è riservato, come detto, all’esposizione dei progetti a Caslano.

Corriere del Ticino, 6 marzo 2003

Tracce d'arte

Domenica 7 ottobre, in occasione dell'inaugurazione del  percorso "Tracce d’arte", sarà possibile visitare gratuitamente il Museo del Malcantone di Curio dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 17.

Quattordici atelier aperti la prima domenica del mese (2012: da settembre a dicembre, 2013: da giugno a dicembre) uniti da un filo rosso che li collega - nel meraviglioso Malcantone - attraverso i comuni di Curio, Bedigliora e Novaggio. Le Arti si incontrano, si riuniscono, spinte dal semplice entusiasmo di offrire ancora stupore, meraviglia, poesia e calore al visitatore. Una categoria professionale testimone del nostro lato sognatore, che non deve andare estinta.

Maria Möschberger


Inaugurazione Domenica 7 ottobre

09.00 Colazione al teatro + aperitivo c/o Osteria del Teatro Banco
10.00 Apertura ateliers
14.00 Spettacolo teatrale: "Il diverso quotidiano" della compagnia Teatro Danz'Abile c/o Novaggio nucleo (in caso di pioggia c/o teatro di Banco.
16.00 Breve discorso c/o Curio zona ex campo sportivo
16.30 Performance di danza contemporanea. Anna Keller con musiche di Dario Nazzari c/o Curio zona ex campo sportivo
17.00 Bancarelle con spuntini in paese c/o Curio, Bedigliora, Novaggio
19.00 Spettacolo teatrale: "Mozart e Salieri" della compagnia di teatro Con_creta c/o Teatro di Banco

www.traccedarte.ch

Il Museo del Malcantone a Trieste

Organizzata dal Museo del Malcantone, si è tenuta il 5 e 6 ottobre scorsi una gita a Trieste.

L’obiettivo era di scoprire le tracce lasciate dalla nostra emigrazione in quella bellissima città e incontrare alcuni rappresentanti della comunità svizzera, con la quale si sono da tempo stabiliti intensi rapporti di collaborazione, sia con il Museo stesso, sia con il Comune di Capriasca, che sta sosterrà un’importante pubblicazione dedicata all’illustre architetto Pietro Nobile (Campestro 1776 –Vienna 1854).

Delegazione ticinese in visita al Civico Orto Botanico


Trieste (TS) - In visita a Trieste una delegazione ticinese guidata da Andrea Pellegrinelli, sindaco del Comune di Capriasca, e Bernardino  Croci Maspoli, direttore del Museo del Malcantone. La delegazione, composta da una quarantina di persone, si è recata presso il Civico Orto  Botanico, dove è stata accolta, oltre che dal direttore Nicola Bressi, dal Vicesindaco Fabiana Martini. All’evento erano presenti anche la  direttrice del Castello di Miramare Rossella Fabiani, il presidente del Circolo svizzero di Trieste Giuseppe Reina, il presidente della Società di  Minerva Gino Pavan e il Cenacolo Medico Triestino con alcuni soci delle rispettive associazioni. Le stesse associazioni, su proposta del prof.  Pavan, a fine settembre dell’anno scorso si erano recate in Ticino per una gita storico-culturale nei Comuni d’origine di alcuni famosi  architetti della Comunità svizzera presente a Trieste a partire dall’inizio del XVIII secolo.

In quell’occasione il Comune di Capriasca aveva donato alla delegazione triestina tre alberi di melo in segno dell’amicizia fra il Ticino e  Trieste. Il Circolo svizzero di Trieste, in accordo con il Comune di Trieste, ha voluto festeggiare la posa degli alberi nel Civico Orto Botanico  con lo scoprimento di una targa e una cerimonia ufficiale accompagnata da un rinfresco offerto dal Consolato generale di Svizzera a Milano.

Nel pomeriggio di sabato la delegazione ticinese ha fatto una passeggiata in centro città per ammirare alcuni dei più di 150 edifici progettati  da architetti svizzeri e in particolare ticinesi. La visita si è conclusa domenica al Castello di Miramare dove la delegazione ticinese ha potuto  ammirare anche alcuni dei tanti disegni del celebre architetto triestino-ticinese Pietro Nobile, qui conservati.

L’evento testimonia così il recupero della memoria storica della presenza della Comunità svizzera a Trieste e il legame storico fra Trieste e il  Ticino di recente illustrato con la mostra “La Comunità svizzera a Trieste dal ‘700 al ‘900” e la pubblicazione del relativo volume a cura di  Anna Maria Graf Reina.

INFO/FONTE: Ufficio Stampa Comune di Trieste

Il Circolo svizzero di Trieste ospite in Ticino

Si è conclusa lunedì 24 settembre, con un incontro all’Accademia di architettura di Mendrisio, la visita in Ticino di una qualificata delegazione del Circolo svizzero di Trieste, guidata dal presidente dott. Giuseppe Reina e della Società di Minerva, rappresentata dal presidente prof. Gino Pavan. Era inoltre presente la dott.ssa Rossella Fabiani, direttrice del Museo storico del castello di Miramare.

Ricevuti ufficialmente dai Comuni di Lugano, Capriasca e Altomalcantone, i graditi ospiti sono stati guidati alla scoperta dei luoghi di origine dei molti ticinesi che hanno contribuito alla prosperità e alla bellezza di Trieste.

Particolarmente significativa è stata la visita al nucleo di Campestro, luogo d’origine dell’architetto Pietro Nobile (1774-1854), un grande nella storia dell’emigrazione ticinese. Fra le strette viuzze acciottolate si è incamminato un visibilmente emozionato prof. Gino Pavan, il grande studioso ultranovantenne che, in una vita di lavoro, ha salvato e valorizzato la memoria dell’illustre capriaschese. Questa emozione si è poi riversata nella stracolma sala dell’Oratorio di Tesserete, dove in una breve conferenza è stata riassunta l’opera del Nobile, da Campestro, a Trieste, a Roma e infine a Vienna, direttore per un trentennio dell’Imperial Regia Accademia di Belle Arti.

Nel pomeriggio la comitiva si è spostata nel Malcantone, sulle tracce della dinastia dei Righetti e di Giovanni Gallacchi di Breno, tutti attivi nel campo della costruzione come capomastri, architetti e ingegnere l’ultimo. Si pensi che nel solo centro storico di Trieste, oltre sessanta edifici sono ascrivibili alla loro opera.

I partecipanti all’incontro si sono lasciati con la promessa di sviluppare ulteriormente i contatti stabiliti, in vista di nuove collaborazioni orientate allo studio della nostra emigrazione.

Bernardino Croci Maspoli, conservatore del Museo del Malcantone

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