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Una strada per Filomena Ferrari (1836-1915)

Originaria di Monteggio, fu protagonista dello sviluppo industriale della Valle Bormida.


Domenica 5 marzo, data significativamente vicina alla giornata della donna, si è tenuta a Millesimo (Savona) la cerimonia di intitolazione di una strada a Filomena Ferrari, imprenditrice malcantonese nel campo dei laterizi. Nata Gagliardi nel 1835 a Monteggio, seguì il marito Carlo nel comune ligure, dove conduceva la fornace dei nobili Del Carretto. Rimasta vedova a 39 anni, con 5 figli a carico, decise di riprendere l’attività del marito. Dimostrando eccezionali doti imprenditoriali, nel 1881 acquistò dapprima la vecchia fornace, quindi ne costruì una nuova, dotata di forno Hoffman a fuoco continuo, e per finire, nel 1904, ne aprì un’altra a Sale delle Langhe. Alla fornace di Millesimo, chiusa definitivamente nel 1984 dopo alcuni passaggi di proprietà, affiancò altre attività economiche e intere generazioni locali trovarono lavoro nelle sue imprese.

La cerimonia è stata preceduta da un convegno internazionale di studi sul tema “Migranti, donne e fornacini tra Svizzera e Italia nel 19° secolo”, organizzato dal Comune di Millesimo con il patrocinio del Comune di Monteggio, del Dipartimento DISPO dell’Università degli Studi di Genova, dell’Unione Industriali di Savona e del Circolo Svizzero di Genova. I lavori, moderati dalla giornalista RAI dott.ssa Valeria Spotorno, si sono svolti presso la sede della Società Operaia di Mutuo Soccorso, una bella struttura che sorge sul sito una volta occupato dalla fornace Ferrari. Sono intervenuti il prof. Bernardino Croci Maspoli, conservatore del Museo del Malcantone, il prof. Mauro Spotorno e la dott.ssa Angelica Radicchi dell’Università di Genova. L’ultimo intervento è toccato alla prof.ssa Donatella Ferrari, discendente di Filomena e autrice del volume “Tegoli, coppi e mattoni. Filomena Ferrari e l’avvio dell’industrializzazione di Millesimo e Sale delle Langhe”.

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