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Le decorazioni murali del Malcantone

La mostra e il catalogo rendono conto di una ricerca promossa dall’Ufficio cantonale dei musei etnografici, dedicata all’allestimento di un inventario delle decorazioni pittoriche presenti sugli edifici civili della nostra regione. I ricercatori, che hanno percorso il Malcantone inventariando e documentando un centinaio di edifici, sono ex allievi della Sezione superiore di decorazione murale del Centro scolastico industrie artistiche, scuola che ha saputo rinnovare un’antica tradizione delle nostre maestranze: lo provano l’attenzione e la competenza con le quali sono state redatte le schede e gli splendidi pannelli che illustrano le modalità di intervento per il restauro delle decorazioni murali.

Una feconda collaborazione ha dunque permesso di portare al Museo del Malcantone la documentazione di un ricco patrimonio, spesso ignorato, maltrattato o addirittura cancellato: l’obiettivo dell’indagine e della mostra è invece quello di dimostrarne l’importanza, sensibilizzando quindi proprietari e amministratori pubblici alla necessità della sua conservazione e valorizzazione. Inoltre, lo studio offre la possibilità di una riflessione sugli intrecci, complessi quanto affascinanti, fra la piccola realtà locale e le grandi correnti artistiche che hanno caratterizzato la cultura europea del secolo scorso e dei primi decenni del nostro.

Dopo la mostra sull’attività dei Righini di Bedigliora, ecco che la nostra attenzione si sposta sulle opere dei tanti pittori decoratori attivi nella nostra regione: un evidente filo logico lega i due eventi, entrambi tesi a illustrare il valore di opere e di saperi che non dobbiamo dimenticare.

Bernardino Croci Maspoli
Presidente dell'Associazione Museo del Malcantone
Marzo 1997

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