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Blocchi stradali presso Varese per l'abolizione del treno in Valganna, 1955

La scomparsa del bianco trenino della Valganna, sostituito da ieri da moderni e velocissimi torpedoni dopo 50 anni di onorato servizio di comunicazioni tra Varese e il confine svizzero a Luino e Ponte Tresa, per poco non ha provocato una rivoluzione in Val Marchirolo e precisamente a Cadegliano, piccolo centro i cui abitanti sono scesi sulla strada provinciale di fondo valle con tamburi in testa per impedire il transito dei torpedoni.

L'azione dei dimostranti, circa quattrocento persone, era di protesta in quanto era stato loro promesso dalla società concessionaria il collegamento del loro paesino, distante circa 3 chilometri dalla Provinciale e che il vecchio tram andava a lambire. Ieri sera invece un laconico avviso affisso ai muri delle case dalla società concessionaria dei trasporti informava che il collegamento non veniva effettuato, il che significava, per quegli abitanti che lavorano a Varese, sobbarcarsi da ieri tre chilometri al mattino e tre alla sera a piedi per raggiungere la Provinciale.

All'alba i tamburi rullavano nelle piccole strade del paese e risvegliavano gli abitanti facendoli accorrere qualche ora più tardi incolonnati sulla Provinciale dove bloccavano il transito ai torpedoni. Doveva intervenire la polizia di Varese con numerose camionette e dopo lungo parlamentare una commissione scendeva a Varese. Veniva ricevuta in Prefettura dove era loro promesso che un torpedone speciale mattina e sera preleverà e riporterà in paese gli operai per trasportarli a Varese.

Intanto il bianco trenino della Valganna è definitivamente entrato in rimessa dove a giorni avranno inizio i lavori per la sua demolizione.

(G. M.) - VARESE, 3 marzo 1955
Gazzetta ticinese, 04.03.1955

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