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Maestri ticinesi in Transilvania tra Cinquecento e Settecento

a cura di Nicolae Sabau, Cluj-Napoca: Mega, 2007, 182 p.

esaurito

 

Presentato il libro sulle maestranze ticinesi in Transilvania
Nella bella cornice del Salone Piazza grande di Curio, gremito di pubblico, è stato presentato il libro, curato dal prof. Nicolae Sabau, dedicato all’emigrazione ticinese in Transilvania fra il ‘500 e il ‘700. La pubblicazione è dovuta all’iniziativa dell’Associazione culturale e umanitaria “Amici della Romania” di Bellinzona, mentre la presentazione è stata curata dal Museo del Malcantone. Il luogo scelto per la serata non è casuale, in quanto si trova a pochi metri da casa Visconti di Curio: in effetti il personaggio più importante presentato è senz’altro l’ingegnere militare e cartografo Giovanni Morando Visconti (1652- 1717). Suoi sono i progetti per la città fortificata di Alba Iulia e per la citta della di Cluj, sua è la splendida e carta della Transilvania, commissionata nel 1699 dall’imperatore d’Austria Carlo VI per avere una visione d’assieme della situazione derivata dalla terribile guerra con gli Ottomani. Nel volume sono citati altri maestri architetti e ingegneri o scultori del Luganese che a vario titolo operarono in quel periodo: fra questi Pietro da Lugano, Agostino Serena da Arogno, Giuseppe Quadri da Cassina d’Agno, Francesco Brilli da Cureglia, Giuseppe Tencalla da Bissone, Domenico Lucchini da Montagnola e Giovan Battista Ricca da Pambio Noranco.

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